venerdì 27 dicembre 2013

Auguri da Don Stefano

Sono arrivati tramite posta elettronica gli auguri da don Stefano Concardi che riportiamo sotto....


"Buon Natale a tutti gli amici di Mignete"

 
                                                               " don Stefano "

MESSE FERIALI DI GENNAIO E FEBBRAIO 2014

In questi mesi la messa feriale verrà celebrata solo nella giornata di giovedì al solito orario ovvero alle 20,30. Pertanto la messa del martedì riprenderà dal mese di marzo ad eccezione di martedì 28 gennaio dove ricorre il quarto anniversario della morte di don Franco Simonetta.

mercoledì 25 dicembre 2013

sabato 7 dicembre 2013

SANTO NATALE

- Nel periodo natalizio si raccolgono generi alimentari per i più poveri.
- Martedì 24 Santa Messa Solenne della Notte di Natale alle ore 21.30; a seguire in Oratorio scambio di auguri con panettone, vin brulé e the caldo.
- Mercoledì 25, giorno di Natale: Santa Messa alle ore 11.15.
- Lunedì 6 gennaio, giorno dell'Epifania: ore 11.15 Santa Messa festiva, ore 15.00 benedizione dei bambini; a seguire in Oratorio grande tombolata pro missioni.

giovedì 5 dicembre 2013

CONFESSIONI NATALIZIE

- SABATO 21 dalle ore 15,00 alle ore 17,00;
- MARTEDÌ 24 dalle ore 15,00 alle 17,00 e dalle 20,00 alle 21,30


In caso di eventuali variazioni di giorno e orario sarà immediatamente pubblicato!

domenica 1 dicembre 2013

Cola Equosolidale


Da oggi Disponibile in Oratorio ad un costo leggermente più alto della classica cola...


Disponibile in oratorio da oggi....

lunedì 25 novembre 2013

AVIS A MIGNETE NEL GIORNO DELL'IMMACOLATA

Domenica 8 dicembre durante la messa delle ore 11,15 verranno ricordati i defunti dell'AVIS. A seguire in oratorio ci saranno le premiazioni per alcuni donatori e questo momento di festa si concluderà con un rinfresco.

ADOZIONE DI ELENA E LINO VICTORINO – ORFANI DEL MOZAMBICO (P. FRANCESCO BELLINI)

Lino ricorda a tutte le famiglie che hanno aderito per il 2013 all'adozione dei due orfani africani che inizia a raccogliere la quota (25 €) per il 2014. Se qualcuno si vuole aggregare sia il benvenuto.
P.S: A tutti gli aderenti per il 2013 è stato recapitato il resoconto di tutte le offerte.


lunedì 18 novembre 2013

Domenica 17 Novembre....

Ieri, Domenica 17 Novembre, è stata la domenica dedicata ai "vecchi" sacerdoti della Parrocchia...


  • Don Luigi e Don Pierino Bernardelli
  • Don Sergio Bruschi 
  • Don Franco Simonetta

Dopo La S. Messa in cui sono stati ricordati, alle 12.15, nel salone dell'Oratorio era previsto un pranzo a base di Polenta e  casoeula, per tutti coloro che avevano prenotato.
Gli intervenuti, oltre al personale volontario, erano circa 50.... un po' di tutte le età..
Tutto si è svolto nel migliore dei modi... verso la fine del pranzo è stato fatto anche un giro alla "Ruota della Fortuna" il cui ricavato servirà per il sostegno dei bambini che la Parrocchia ha adottato in Mozambico...

Ringraziamo con gioia tutte le persone intervenute e tutti i volontari che hanno permesso il regolare svolgimento di questa piacevole giornata...






Il salone pieno!


La Cucina




martedì 12 novembre 2013

mercoledì 6 novembre 2013

Domenica 17 Novembre - Ricordo dei Sacerdoti e Pranzo Comunitario

Domenica 17 Novembre alle ore 11,15 si svolgerà la S. Messa in ricordo dei Sacerdoti

  • Don Luigi Bernardelli
  • Don Pierino Bernardelli
  • Don Sergio Bruschi 
  • Don Franco Simonetta
Al termine della Santa Messa, alle ore 12,30, previa prenotazione, sarà possibile partecipare al pranzo comunitario con la rinomata "cassoeula".
Le prenotazioni potranno essere fatte in Oratorio.
Affrettatevi a prenotare!!



sabato 2 novembre 2013

Associazione Noi Oratori & Circoli

Lunedì 8 aprile 2013
L'oratorio, luogo adatto per il nostro tempo
La nota pastorale della Conferenza episcopale italiana "Il laboratorio dei talenti" sul valore e la missione degli oratori...

«è sin dal titolo anche un programma per l'oratorio, in quanto esso è proprio un "laboratorio dei talenti", un ambiente che aiuta a scoprire i doni che Dio distribuisce a tutti indistintamente». Così don Marco Saiani, presidente nazionale di Noi associazione, commenta la pubblicazione del documento della Cei. «Siamo chiamati ad individuare i talenti, le qualità e le risorse che Dio mette nelle persone, per aiutarle a riconoscere ciò che hanno ricevuto e a metterlo a disposizione di tutti e per il bene di tutti. Attraverso la sua storia e la sua missione - aggiunge don Saiani - l'oratorio gioca un grande ruolo educativo all'interno della Chiesa e della società. È il luogo delle buone prassi, della vita buona del Vangelo. È ponte tra la Chiesa e la strada, come ha richiamato molto bene mons. Claudio Giuliodori nel presentare la Nota, citando la bella immagine di Giovanni Paolo II. È il luogo che può accogliere molto bene le sfide del nostro tempo ed essere all'altezza delle esigenze delle nuove generazioni, degli adulti e delle famiglie: nei bisogni educativi, nel dialogo intergenerazionale, nella presenza di culture e religioni diverse, nell'attenzione alla cultura in genere, nello sport, nell'uso dei nuovi strumenti tecnologici e nella rete. È un luogo della comunità cristiana, che proprio nell'oratorio trova un bel modo di testimoniare il Vangelo sul territorio».

«Ne consegue la grande attenzione e cura con la quale la comunità cristiana dovrà seguire gli operatori e i responsabili degli oratori in vista di un servizio qualificato, capace di essere presenza viva della Chiesa, come anche di stabilire alleanze educative con altri soggetti territoriali, per la presenza di oratori sempre più vivi e capaci di rispondere alla loro missione». 

La Segreteria Nazionale

Il Santo Rosario Mariano

Lo strumento necessario è la corona del Rosario o la decina.
La parola Rosario significa "Corona di Rose". La Madonna ha rivelato che ogni volta che si dice un'Ave Maria è come se si donasse a Lei una bella rosa e che con ogni Rosario completo Le si dona una corona di rose.  Il Santo Rosario è considerato una preghiera completa, perché riporta in sintesi tutta la storia della nostra salvezza. Con il Rosario infatti meditiamo i "misteri" della gioia, della luce, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. È una preghiera semplice, umile così come Maria. In tutte le apparizioni la Mamma celeste ci ha invitato a recitare il Santo Rosario come arma potente contro il Male, per avere la vera pace.

Il Rosario si compone di: 5 Misteri Gioiosi, 5 Misteri della Luce, 5 Misteri Dolorosi, 5 Misteri Gloriosi
Misteri della Gioia:
(Lunedì e Sabato)
1. L'annunciazione della nascita di Gesù a Maria SS.
2. Maria SS. visita S.Elisabetta
3. Gesù Cristo nasce povero a Betlemme
4. Gesù viene presentato al tempio
5. Gesù viene ritrovato al tempio
Misteri della Luce:
(Giovedì)
1. Il Battesimo di Gesù al Giordano
2. La Rivelazione di Gesù alle nozze di Cana
3. L'Annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione
4. La Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo
5. L'istituzione dell'Eucaristia, espressione Sacramentale del tempo Pasquale.

Misteri del Dolore:
(Martedì e venerdì)
1. Gesù agonizza nel giardino degli ulivi
2. Gesù viene flagellato alla colonna
3. Gesù viene incoronato di spine
4. Gesù viene caricato della croce
5. Gesù muore in croce

Misteri della Gloria:
(Mercoledì e Domenica)
1. Gesù risorge
2. Gesù sale al cielo
3. Lo Spirito Santo discende su Maria e i primi cristiani
4. Maria SS. è assunta in cielo
5. Maria SS. è incoronata Regina dell'universo

Come si recita il S. Rosario (vedi immagine a lato):

Si faccia il segno della croce e si dica:
O  Dio vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo; come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della Tua Misericordia.
1. Si recita il Credo
2. Si recita il Padre Nostro
3. Si recitano tre Ave Maria per la fede, la speranza, la carità
4. Si recita il Gloria al Padre
5. Si enuncia il primo Mistero e di seguito un Padre Nostro
6. Si recitano 10 Ave Maria
7. Si recita il Gloria al Padre al termine delle 10 Ave Maria e si enuncia il secondo Mistero, dopo l'enunciazione il Padre Nostro e così via...
Al termine di tutti e 20 i Misteri si termina con la Salve Regina, le Litanie Lauretane e con il segno della Croce.

PREGHIERE DEL SANTO ROSARIO

Credo in un solo Dio • Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre.
Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen

Padre Nostro • che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi
i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori;
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.


 Ave Maria • piena di grazia, il Signore è con te;
tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.


 Gloria al Padre • e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.


 Salve Regina •  Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen.

LITANIE LAURETANE

Signore, pietà - Signore, pietà
Cristo, pietà - Cristo, pietà
Signore, pietà - Signore, pietà
Cristo, ascoltaci - Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici - Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, che sei Dio,
Abbi pietà di noi.

Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, Abbi pietà di noi.

Santa Maria, prega per noi.
Santa Madre di Dio, prega per noi.
Santa Vergine delle vergini, prega per noi.
Madre di Cristo, prega per noi.
Madre della Chiesa, prega per noi.
Madre della divina grazia, prega per noi.
Madre purissima, prega per noi.
Madre castissima, prega per noi.
Madre sempre vergine, prega per noi.
Madre immacolata, prega per noi.
Madre degna d'amore, prega per noi.
Madre ammirabile, prega per noi.
Madre del buon consiglio, prega per noi.
Madre del Creatore, prega per noi.
Madre del Salvatore, prega per noi.
Madre di misericordia, prega per noi.
Vergine prudentissima, prega per noi.
Vergine degna di onore, prega per noi.
Vergine degna di lode, prega per noi.
Vergine potente, prega per noi.
Vergine clemente, prega per noi.
Vergine fedele, prega per noi.
Specchio della santità divina, prega per noi.
Sede della Sapienza, prega per noi.
Causa della nostra letizia, prega per noi.
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.
Tabernacolo dell'eterna gloria, prega per noi.
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi.
Rosa mistica, prega per noi.
Torre di Davide, prega per noi.
Torre d'avorio, prega per noi.
Casa d'oro, prega per noi.
Arca dell'alleanza, prega per noi.
Porta del cielo, prega per noi.
Stella del mattino, prega per noi.
Salute degli infermi, prega per noi.
Rifugio dei peccatori, prega per noi.
Consolatrice degli afflitti, prega per noi.
Aiuto dei cristiani, prega per noi.
Regina degli Angeli, prega per noi.
Regina dei Patriarchi, prega per noi.
Regina dei Profeti, prega per noi.
Regina degli Apostoli, prega per noi.
Regina dei Martiri, prega per noi.
Regina dei veri cristiani, prega per noi.
Regina delle Vergini, prega per noi.
Regina di tutti i Santi, prega per noi.
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi.
Regina assunta in cielo, prega per noi.
Regina del santo Rosario, prega per noi.
Regina della famiglia, prega per noi.
Regina della pace, prega per noi.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
ascoltaci, o Signore.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.

Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo
Concedi ai tuoi fedeli,
Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito,
per la gloriosa intercessione
di Maria santissima, sempre vergine,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
 
Amen.




Le quindici promesse della Madonna


LE QUINDICI PROMESSE DELLA MADONNA
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(Dal libro: De Rosario B. M. Virginis)

1. Coloro che mi serviranno con costanza recitando il Rosario riceveranno qualche grazia speciale.
2. A tutti quelli che reciteranno con devozione il mio Rosario prometto la mia protezione speciale e grandi grazie.
3. Il Rosario sarà un'arma potentissima contro l'inferno, eliminerà i vizi, libererà dal peccato, distruggerà le eresie.
4. Farà rifiorire le virtù e le opere sante, otterrà alle anime abbondantissime misericordie da Dio; trarrà i cuori degli uomini dal vano amore del mondo all'amore di Dio e li eleverà al desiderio delle cose eterne. Oh! quante anime si santificheranno con questo mezzo!
5. L'anima che si affida a me col Rosario non perirà.
6. Chiunque reciterà il Rosario con devozione con la meditazione dei misteri non sarà oppresso da disgrazie, non sperimenterà l'ira di Dio, non morirà di morte improvvisa, ma si convertirà se peccatore; se invece giusto, persevererà in grazia e sarà giudicato degno della vita eterna.
7. I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i Sacramenti.
8. Voglio che coloro che recitano il mio Rosario abbiano in vita e in morte la luce e la pienezza delle grazie; partecipino in vita e in morte dei meriti dei beati.
9. Libero ogni giorno dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10. I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gloria in cielo.
11. Qualunque cosa chiederai col Rosario la otterrai.
12. Soccorrerò in ogni loro necessità coloro che diffonderanno il mio Rosario.
13. Ho ottenuto da mio Figlio che gli iscritti alla Confraternita del Rosario possano avere per confratelli in vita e in morte tutti i santi del cielo.
14. Coloro che recitano il mio Rosario sono miei figli e fratelli di Gesù Cristo, mio unigenito.
15. La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.

giovedì 10 ottobre 2013

martedì 8 ottobre 2013

6 Ottobre 2013 - Festa per la Madonna del Rosario

La solenne celebrazione eucaristica, preceduta dal triduo di preparazione,  è stata concelebrata da Mons. Gabriele Bernardelli e da don Gianfranco e ha dato vita alla festa della Madonna del Rosario.  Il meteo non è stato favorevole e quindi, al termine della S.Messa solenne, la processione per le strade del paese non si è svolta…  Il maltempo ci ha costretti ad annullare anche la presenza del corpo bandistico di Zelo Buon Persico e ci ha anche impossibilitati alla predisposizione dei gonfiabili per i più piccoli.
Tutti gli addetti non si sono fatti scoraggiare dal brutto tempo e già dalla mattina presto erano in Oratorio a perfezionare tutto per la buona riuscita della festa…
Per il pranzo si erano prenotate una cinquantina di persone mentre a cena, dove sono stati presentati il risotto ai funghi porcini e il capriolo con la polenta taragna, le prenotazioni erano per circa 60 persone.
Nonostante il brutto tempo, la giornata è stata positiva... un ringraziamento a tutti gli intervenuti, a tutti gli addetti, a Lino ed Emilio per tutte le Ruote che sono riusciti a preparare e a tutti coloro che hanno preparato la Chiesa.




Gli ultimi preparativi alla pesca…

La preparazione per il pranzo (menù tipico a prezzo fisso), si erano prenotati in circa 55 persone..

La preparazione degli antipasti.... 


La distribuzione delle pietanza a pranzo...


La Celebrazione della S. Messa con Mons. Gabriele Bernardelli ed il nostro parroco Don Gianfranco









La preparazione della cena e delle patatine per il pomeriggio...


La cottura e la preparazione dei panini con le salamelle


La cassa per le patatine e i panini con le salamelle...



domenica 22 settembre 2013

Festa della Madonna del Rosario - 6.10.2013

Giovedì 3 ottobre alla Santa Messa delle ore 20.30 saranno presenti alcuni sacerdoti del Seminario Vescovile unitamente ai seminaristi per ricordare il nostro caro don Franco Simonetta, scomparso il 28 gennaio 2010. Ringraziamo per la loro presenza quale segno di affetto verso don Franco e invitiamo tutti i parrocchiani ad essere presenti non dimenticando che tale celebrazione è anche momento di preparazione per la festa del 6 ottobre; la messa di domenica 6 ottobre che avrà inizio alle ore 15,15 sarà celebrata da Mons. Dr. Gabriele Bernardelli della Diocesi di Lodi.
Con l'occasione si ricorda che il pranzo di domenica 6, sempre previa prenotazione, è fissato per le ore 12 anziché per le ore 12,30.

Chi volesse contribuire, e speriamo in tanti, al buon esito della nostra festa con la preparazione di una o più torte è invitato a segnalare la propria disponibilità in oratorio, dove è presente un apposito foglio.

Riteniamo opportuno ricordare che il cibo cucinato e non servito verrà, come già per il passato, portato il giorno successivo alla mensa dei poveri della Casa dell'Accoglienza di Lodi.

domenica 15 settembre 2013

Domenica 6 Ottobre - Festa della Madonna del Rosario - Programma

Diversamente da quanto fatto negli anni passati, quest'anno non passerà alcun incaricato per la raccolta economica per la Banda ma saranno distribuite delle buste preventivamente timbrate che, chiunque provvederà ad effettuare una donazione, dovranno essere portate in Chiesa e imbucate nell'apposito contenitore che sarà a breve posizionato.
Giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 ottobre, ore 20.30: triduo di preparazione alla festa.
Domenica 6 ottobre: ore 15.15 (altra novità di quest'anno!) Santa Messa solenne alla quale seguirà la processione per le vie del paese con la statua della Madonna, accompagnata dal corpo bandistico G. Verdi di Zelo.
Lunedì 7 ottobre: ore 20.30 ufficio per tutti i sacerdoti defunti e tutti i defunti della Parrocchia.
Si invitano tutti i residenti ed in particolare le famiglie site in via Lodi, via Cattaneo e via Convento ad addobbare le loro abitazioni: anche questo è un segno di affetto genuino verso la Madonna. Durante la festa funzionerà una cucina tipica locale e al fine di organizzare al meglio il servizio è indispensabile la prenotazione per il pranzo e per la cena di domenica. Per questa occasione è in allestimento la pesca di beneficenza con tanti simpatici oggetti ed inoltre ci sarà sempre la possibilità di vincere inaspettati premi messi in palio sulla ruota della fortuna. Un caloroso invito a tutte le mamme, nonne, zie e amiche a preparare le deliziose torte che serviranno per il servizio ristoro. Nel pomeriggio dopo la S. Messa per i ragazzi ci sarà anche il gonfiabile. Questa ricorrenza è un momento dove la comunità si incontra rinnovando tradizione e identità cristiana, per cui vi invitiamo a partecipare numerosi

lunedì 9 settembre 2013

"Educazione"....

Innanzitutto diciamo cosa non è educazione: non è infatti un sinonimo di istruzione. Sono due cose diverse in tutto e per tutto.
Mettiamoci gli occhialini da professori e notiamo che la parola educare deriva dal latino educere, ossia condurre: c'è quindi un qualcuno che conduce qualcun altro da qualche parte. Chi? Dove?

Per quanto riguarda il "chi", in questi anni si parla di agenzie educative, intendendo con esse la famiglia (prima e fondamentale), la scuola, la parrocchia e in generale tutte quelle realtà che hanno a che fare con i ragazzi e che, potenzialmente, possono trasmettere dei "messaggi di vita".

Cercando invece risposta al "dove" sono condotti i ragazzi, notiamo che non esiste - purtroppo - una idea condivisa dello stesso concetto di educazione: c'è chi lo intende come crescita, chi come indipendenza, chi come agonismo sfrenato. Ma allora, che cos'è questa benedetta educazione?

La proposta cristiana di educazione consiste nella preoccupazione che siano formate in ciascun ragazzo l'intelligenza, la volontà e la capacità di amare, al fine di essere capaci di scelte definitive (che in "cristianese" significa scoprire la propria vocazione). Solo persone capaci di scelte definitive su cui fondare con coerenza la propria vita sono persone di cui ci si può fidare fino in fondo, persone pienamente realizzate. E, guarda caso, il disegno parla proprio di amore, quella cosa che tutti vogliono ma pochi sanno dare fino in fondo.

Questa è la proposta cristiana, evidentemente basata su quanto detto e vissuto da Gesù Cristo. Proposta ambiziosa, non c'è che dire: ma possiamo forse fare una proposta meno importante di una proposta d'amore e di stabilità? That's educazione. Rimbocchiamoci le maniche.

Di grandi maestri di educazione ce ne sono stati molti. Pensiamo ad esempio a Baden Powell, fondatore dello scoutismo. Qui però ne vogliamo ricordare un altro, particolarmente importante nelle realtà di oratorio: San Giovanni Bosco.

Sacerdote originario di Asti, provincia in cui nacque nel 1815, presto don Bosco si trasferì a Torino. Venuto a contatto con il disagio dei giovani della grande città (i quali spesso erano sfruttati, abbandonati dai genitori, maltrattati dalla polizia), decise di adoperarsi per il miglioramento delle loro condizioni. Fu così che aprì il primo oratorio "moderno", ossia un luogo di ritrovo e di  "educazione" dei ragazzi.

L'essenza della pedagogia di don Bosco è capire i giovani, prenderli per il loro verso e guidarli con la bontà (cioè con amore disinteressato) a diventare "buoni cristiani ed onesti cittadini". Tale pedagogia non si basa sullo studio e applicazione di regole precise quanto su una mentalità, una disposizione d'animo e una dedizione in grado di coinvolgere l'intera vita.

Qui il Cristianesimo è visto nella sua vera essenza, cioè come un dinamismo vitale, concreto, come dovrebbe essere vissuto da ogni persona che si professa cristiana.

Tre erano i cardini del metodo educativo di don Bosco: ragione, religione, amorevolezza. Questi assieme alla sua costante attenzione al peccato dei ragazzi, vera piaga in grado di minarne la crescita.


Concretamente: come si fa? Ecco alcune "dritte" firmate da don Bosco. Nota che si tratta di cose adatte non solo in oratorio, ma anche - e soprattutto - nella tua famiglia!
  • Ragione. Porre la ragione al centro dell'educazione umana significa, essenzialmente, credere nell'uomo, nella sua capacità di apprendere, di decidere liberamente. È un atto di fiducia e ottimismo nella persona. Contrapposta alla ragione è l'istintività, anche emotiva: bella, certo, ma può giocarti dei brutti scherzi.
  • Religione. Un elemento molto importante, in quanto orienta l'uomo a Dio e lo rende capace di amare. Eppure anche davanti alla religione, la ragione ha la precedenza. Diceva infatti don Bosco:"mai obbligare i giovani alla frequenza dei Sacramenti, ma incoraggiarli e facilitarli nell'approccio a Gesù, facendo notare la bellezza e la santità di quella religione che propone mezzi così semplici per costruire una società civile".
  • Amorevolezza. È la base di ogni azione educativa, ma "non è sufficiente amare i giovani, occorre soprattutto che i giovani stessi si sentano amati". E ancora, viceversa, "ognuno si faccia amare per educare i giovani". Educare " quindi un donarsi in modo gioioso, trasmettendo gioia e serenità proprio con il dono di sé. Questo amore si manifesta in una accoglienza del giovane così come egli è, con i suoi difetti e i suoi pregi, nella sua unicità.
  • Il bene dell'uomo consiste nel suo perfezionamento: tutto ciò che non costruisce e non perfeziona è deviante dalla vera finalità della vita dell'uomo.
  • "Renditi umile, forte e robusto".
  • "Non con le percosse, ma con la mansuetudine e l'amore".
  • "Amare, comprendere, compatire, perdonare".
  • "Se uno non accetta sé stesso, anche con i propri limiti, non può essere disponibile per gli altri: rimane inceppato nelle sue difficoltà.". Questo però non significa "non tentare di migliorarsi"...
  • "Volete fare una cosa buona? Educate la gioventù. Volete fare una cosa santa? Educate la gioventù. Volete fare una cosa santissima? Educate la gioventù. Volete fare una cosa divina? Educate la gioventù. Anzi questa, tra le cose divine, è divinissima".

Grande intuizione di don Bosco è il suo metodo educativo preventivo, che vede nel peccato del giovane il vero nemico da combattere. Siccome è difficile da spiegare a parole, riportiamo uno stralcio di uno degli scritti principali di don Bosco (l'italiano è quello di 130 anni fa, ma è comprensibile).

[...] Due sono i sistemi in ogni tempo usati nella educazione della gioventù: Preventivo e Repressivo. Il sistema Repressivo consiste nel far conoscere la legge ai sudditi, poscia sorvegliare per conoscerne i trasgressori ed infliggere, ove sia d'uopo, il meritato castigo. Su questo sistema le parole e l'aspetto del Superiore debbono sempre essere severe, e piuttosto minaccevoli, ed egli stesso deve evitare ogni famigliarità coi dipendenti.
Il Direttore per accrescere valore alla sua autorità dovrà trovarsi di rado tra i suoi soggetti e per lo più solo quando si tratta di punire o di minacciare. Questo sistema è facile, meno faticoso e giova specialmente nella milizia e in generale tra le persone adulte ed assennate, che devono da se stesse essere in grado di sapere e ricordare ciò che è conforme alle leggi e alle altre prescrizioni.

Diverso, e direi, opposto è il sistema Preventivo. Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un Istituto e poi sorvegliare in guisa, che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l'occhio vigile del Direttore o degli assistenti, che come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evento, diano consigli ed amorevolmente correggano, che è quanto dire: mettere gli allievi nella impossibilità di commettere mancanze.
Questo sistema si appoggia tutto sopra la ragione, la religione, e sopra l'amorevolezza; perciò esclude ogni castigo violento e cerca di tenere lontano gli stessi leggeri castighi. [...]








L’educazione è l’avventura più affascinante e difficile della vita

“L’educazione è l’avventura più affascinante e difficile della vita. Educare – dal latino educere – significa condurre fuori da se stessi per introdurre alla realtà, verso una pienezza che fa crescere la persona. Tale processo si nutre dell’incontro di due libertà, quella dell’adulto e quella del giovane. Esso richiede la responsabilità del discepolo, che deve essere aperto a lasciarsi guidare alla conoscenza della realtà, e quella dell’educatore, che deve essere disposto a donare se stesso. Per questo sono più che mai necessari autentici testimoni, e non meri dispensatori di regole e di informazioni; testimoni che sappiano vedere più lontano degli altri, perché la loro vita abbraccia spazi più ampi. Il testimone è colui che vive per primo il cammino che propone.”
[Benedetto XVIMessaggio per la celebrazione della XLV Giornata Mondiale della Pace]

sabato 31 agosto 2013

Festa Madonna del Rosario - Riunione per la preparazione

Giovedì 6 Settembre alle ore 21.00 in Oratorio si svolgerà la riunione in preparazione  della Festa per la Madonna del Rosario che è in programma per Domenica 6 Ottobre.
La riunione è aperta a tutti. Vi aspettiamo!