giovedì 20 gennaio 2011

PRIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI DON FRANCO SIMONETTA

Venerdì 28 gennaio ricorderemo il nostro caro don Franco con una Santa Messa alle ore 20.30 che sarà concelebrata dal Vicario Generale della Diocesi di Lodi Mons. Iginio Passerini unitamente ad altri sacerdoti. Invitiamo tutti i parrocchiani a partecipare a questa celebrazione quale gesto concreto di ricordo e riconoscenza a don Franco per tutto il bene che ha fatto anche nella nostra comunità.

IL TEMPO ORDINARIO NELLA VITA DELLA CHIESA

Oltre i tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono 33 o 34 settimane durante il corso dell'anno, che sono destinate non a celebrare un particolare aspetto del mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero viene soprattutto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario o per annum. Così le norme per l'anno liturgico definiscono il Tempo Ordinario: un tempo senza alcuna particolare caratteristica, se non quella di essere una celebrazione scandita dal mistero del Signore. Allora qui ordinario non significa qualunque, ma indica la celebrazione del mistero di Cristo che nel ritmo originario della domenica ordina, dà sistemazione misterica al tempo della Chiesa. E' importante notare il rapporto che esiste tra questo tempo della liturgia e quello della nostra vita di ogni giorno, che non è normalmente segnato da nulla di caratteristico, ma nel quale sono presenti le strutture di fondo, quelle più essenziali e più profonde della nostra vita, vissute senza particolari emozioni, ma con la tranquillità delle cose comuni, normali, ordinarie... ma che comunque ordinano la vita stessa. Il tempo ordinario, rendendo grazie per la creazione e per la redenzione insieme, impedisce all'anno liturgico di essere un semplice itinerario catechistico. Per la maggior parte dell'anno si abbandona la preoccupazione di ripresentare il mistero di Cristo in qualche aspetto particolare suo o di quello della storia della salvezza; ci sono circa 30 domeniche su 52 che non hanno particolari connotazioni, e che permettono al giorno del Signore, alla Parola, alla Chiesa radunata, al memoriale eucaristico settimanale della Pasqua, di essere l'esperienza fondante e l'emozione profonda della comunità cristiana. Ogni domenica l'Eucarestia recupera la sua forte valenza di essere momento sintesi dell'opera di Dio che va dalla creazione, alla redenzione operata in Cristo fino all'annuncio – profezia del suo compimento negli ultimi tempi. Il Tempo Ordinario ci ricorda che il giorno del Signore è signore dei giorni. Dal Concilio di Trento ad oggi le domeniche avevano perso la loro identità, riempite com'erano di molteplici commemorazioni di santi. Già Pio X all'inizio del XX secolo richiede dignità al giorno del Signore liberandolo dalle feste dei santi. La riforma del Vaticano II ha costituito un successivo passo in avanti. Nella Costituzione Sacrosanctum Concilium si legge: “La domenica è giorno di festa primordiale; divenga anche giorno di gioia e di astensione dal lavoro. Non vengano anteposte ad essa altre solennità che non siano di grandissima importanza, perché la domenica è il fondamento e il nucleo di tutto l'anno liturgico. La liturgia anche nel Tempo Ordinario deve celebrare soprattutto il primato di Dio, certo non al di sopra, ma dentro la vita dell'uomo.

ADOZIONE GILDA PEDRO

Si ricorda a tutti coloro che hanno partecipato all'adozione di Gilda Pedro, attraverso Padre Francesco Bellini in Mozambico, che in oratorio (Lino) si sta raccogliendo la seconda e ultima rata di euro 25.

RACCOLTA GENERI ALIMENTARI

A partire dalla prima domenica di febbraio, tutte le prime domeniche del mese verrà effettuata la raccolta di generi alimentari destinati alle famiglie più bisognose.

GIORNO DELL'EPIFANIA

Alle ore 15.00 in Chiesa si è svolta la benedizione dei bambini che quest'anno don Antonio ha voluto caratterizzare con il coinvolgimento diretto dei bambini facendoli protagonisti di alcuni gesti atti a comprendere che i bambini di tutti i continenti sono tutti in egual misura Figli di Dio. Infatti alla fine è stata realizzata una tavola con sedie, cibo e acqua esprimendo così il diritto di tutti i bambini ad avere il necessario per vivere. Il breve ma intenso momento di preghiera si è concluso con il bacio di Gesù Bambino, quale gesto concreto di affidamento a Gesù affinché possa lenire le difficoltà di ogni piccola creatura indifesa. Dalla Chiesa ci si è recati in Oratorio dove si è organizzato un momento di festa con due tombolate e il giro di una ruota della fortuna; il ricavato totale è stato pari ad euro 800.00 che verranno così destinati: euro 400.00 a Padre Francesco Bellini, missionario in Mozambico, ed euro 400.00 all'infanzia missionaria presso il preposto ufficio della nostra Diocesi. Un grande grazie alle tante persone presenti.

mercoledì 5 gennaio 2011

6 Gennaio 2011

Ore 11:15 Santa Messa

Ore 15:00 Benedizione dei Bambini
a seguire TOMBOLATA in Oratorio...

Vi attendiamo numerosi!!