venerdì 27 giugno 2008

CRONISTORIA PARROCCHIALE DAL 1945 AL 1950

1945
21 gennaio
Preparata da un triduo di predicazione specializzata per la gioventù femminile, si celebrò con solennità la festa di Santa Agnese e si inaugurò una nuova statua della Santa, regalata dalla associazione femminiled'A. C..La corrispondenza delle giovani all'iniziativa da motivo al parroco di sperare bene per questo settore, così trepido, della popolazione.
4 febbraio
Chiusura delle Santissime Quarantore, svoltesi con esito consolantissimo, per la totale partecipazione del popolo ha i santissimi sacramenti e alle funzioni religiose. Predicatore fu Don Pierino Bernardelli, fratello del parroco.
20 marzo
Alla pozzo della casa parrocchiale viene sostituita la più igienica e comoda pompa, essendosi constatate infiltrazioni malsane.
8 aprile
Chiusura della predicazione quaresimale, tenuta dal parroco. Fu sempre frequentata.il parroco chiede al Signore che la frequenza dei suoi fedeli alla Chiesa continui anche quando sarà terminata la guerra, la quale tiene tutti di grande apprensione.
27 aprile
Passa una colonna militare tedesca, in ritirata dal fronte italiano: colpite da mitragliamento, muoiono due persone a villa pompeiana e una a Mignete. Il dolore è comune, come se si trattasse di una sola famiglia, e i funerali riescono imponenti per la partecipazione dei paesi vicini, oltre tutto il nostro paese.
30 aprile
Persuaso dell'importanza assoluta dell'azione cattolica, il parroco si preoccupa di fornirne le possibilità per il più florido sviluppo, e prima di tutto le sedi per le adunanze: trasforma un portico un rustico adattandolo a sala comoda e anche elegante, con spesa complessiva di Lit 16.000. Rinuncia a metà orto, che diventa un buono e sufficiente cortile a disposizione dei ragazzi. Durante i lavori di livellamento e di scavo si rinvengono teschi e ossa umane, l'indice che in tempo passato, imprecisato, era qui il cimitero parrocchiale, adiacente alla chiesa, come si usava dovunque. La spesa complessiva, compreso il muricciolo, la rete metallica, ecc., fu di Lit 38.000.
10 maggio
Con il concorso della popolazione alle spese, si dispone un impianto di illuminazione elettrica agli altari della Madonna, di San Giuseppe, dei santi patroni.
25 agosto
Si rinnova il pavimento nel viale centrale della Chiesa, sostituendo al vecchio, di mattoni consunti, il nuovo di piastrelle lucide, di cemento. Spesa totale, Lit 25.000.
Statistica annuale: battesimi 13, matrimoni 7, morti 10.

1946
24 febbraio
Chiusura delle Santissime Quarantore, predicate dal reverendo dottore Don Luigi Bravi, il cuore c'è neppure un corso di conferenze sociali, in preparazione alle prossime elezioni politiche del 2 giugno.
28 aprile
Chiusura della predicazione quaresimale, tenuta dal reverendo Don Mario Toscani, parroco di Galgagnano. Piacque e fu frequentata.
4 ottobre
La festa patronale della sacra in parrocchia viene completamente sospesa, perché i comunisti hanno organizzato un ballo pubblico.
11 ottobre
C'è invece la soddisfazione di celebrare con tutta la solennità la sagra a villa pompeiana. Predicatore, Don Luigi Pozzoni, prevosto di Zelo.
8 dicembre
Sotto gli auspici della Madonna Immacolata, si costituisce l'associazione gioventù maschile d'A.C. , con il titolo dei santi patroni Filippo e Giacomo. L'immacolata ispiri a questo gruppo l'amore alla purezza, e i patroni accendano nel cuore dei giovani lo zelo dall'apostolato.
31 dicembre
Durante l'anno furono acquistate: una pianeta verde per villa; una pianeta violacea, conopeo verte e conopeo violaceo per il santo tabernacolo, una pisside grande. Tutto per il valore complessivo di Lit 20.000.
Statistica annuale: battesimi 14, matrimoni 8, morti 2.

1947
16 febbraio
Chiusura delle Santissime Quarantore, in Quinquagesima: predicatore il fiorentino Padre Edoardo Mearelli, dei francescani minori di Milano, Fu ascoltatissimo, In tale circostanza si tenne pure la giornata ProPontefice, in riparazione per le calunnie con cui in Italia si offende il Santo Padre.
25 aprile
Si tenne la festa dei Reduci, alla quale si era pensato come a una attestazione di riconoscenza verso i nostri militari, e come a un mezzo per unire gli animi di sorgere dei partiti politici hanno diviso, e va separando sempre più. Nella celebrazione,l'aspetto religioso ebbe una parte preponderante, senza che alcuno facesse opposizione, perché la pietà verso i morti é ancora vivamente sentita. Il cappellano militare don Mario Tavazzi celebrò nell'ufficio solenne, dopo il quale si sfilò in corteo verso il cimitero e si procedette all'inaugurazione della lapide che ricorda i caduti. Il banchetto fu felice per la cordialità aperta di tutti i convenuti: cordialità e corrispondenza completa si ebbe pure da parte della popolazione.
1 maggio
Con la festa dei Santi Filippo e Giacomo si feci coincidere la festa della riconoscenza a Dio per i pericoli felicemente superati durante la guerra. Celebrante il Can. Giuseppe Guazzi. I fedeli si accostarono in numero soddisfacente ai SS. Sacramenti, seguirono numerosi le funzioni religiose e la processione, ascoltarono con attenzione la predica. Resta che, dopo la riconoscenza a Dio, siano generosi nel seguirlo per meritarsi sempre la divina benevolenza.
4 maggio
Fondazione del gruppo degli uomini cattolici: un altro passo importante, che dilata il cuore del parroco. Crescite et multiplicamini, con la benedizione di Dio i con quella cordialissima del vostro parroco.
22 maggio
La grazia di Dio, la bontà materna della Madonna, onorata con buona frequenza nella pia pratica Mariana, la protezione dei santi Filippo e Giacomo, che aprono questo mese, hanno concesso al parroco di aggiungere una nuova gioia alla precedente, nel campo dell'azione cattolica: si costituisce il gruppo delle donne cattoliche. Le santi reti per avvicinare tutti i membri della famiglia sono gettate: In verbo tuo lasciabo rete.
30 maggio
Un giovane, Guglielmo Martorini, entra come fratello nella Congregazione dei Barnabiti. In parrocchia se ne ha ottima impressione. E' un frutto visibile dell'azione cattolica, e vogliamo sperare che sia l'indice di una trasformazione spirituale già iniziata negli animi per opera delle varie associazioni.
20 agosto
Una casa del Beneficio parrocchiale viene adattata come sede dell'oratorio maschile. Spesa: Lit 25.000.
31 agosto
Santissime Missioni, predicate da due sacerdoti diocesani: don Pasquale Vitaloni, Prevosto di S. Rocco in Borgo, e don Marino Morosini, Arciprete di Graffignana. Servirono come preparazione alla festa di San Luigi e alla Visita Pastorale. La frequenza alle prediche e ha i sacramenti fu consolante: assenti un certo numero di uomini e di giovani, guastati dalle teorie comuniste. Speriamo che il buon esempio di tutti gli altri, le preghiere più frequenti in questi giorni, il ravvivarsi della vita cristiana in parrocchia, come si dice in conseguenza delle sante missioni, giovino anche alle pecorelle sviate.
7 settembre
Visita Pastorale. Collaudo dei due oratori, maschile e femminile. Parteciparono tutti alle sante funzioni: anche i comunisti, seppur non tutti, hanno sentito la parola albergo Pastore, e non l'avranno sentita invano. S.E. Mons. Vescovo si mostrò soddisfattissimo per gli oratori, che assicurano l'assistenza alla fanciullezza e alla gioventù, e per la partecipazione dei fedeli; egli si compiacque di esprimere la sua soddisfazione anche nel decreto inviato poi al parroco.
Battesimi 10, matrimoni 2, morti 6.

1948
30 marzo
Peregrinatio Mariae. Nella nostra parrocchia si è verificato il fatto che non cessa di essere singolare per essersi compiuto in tutte le parrocchie: l'entusiasmo, la cordialità filiale, l'ondata di vita spirituale al passaggio della Madonna Pellegrina. L'abbiamo accolta, proveniente da Cervignano, verso le 22, e l'abbiamo accompagnata alla chiesa parrocchiale, con la fiaccolata, cantando e pregando. Incominciò, quindi, la veglia notturna con il rosario predicato. A mezzanotte si celebrò la santa messa con la comunione generale. Dal suo ingresso in parrocchia, la statua della Madonna non fu lasciata sola un momento, poiché le visite dei fideli si succedettero ininterrotte sia nella notte, sia lungo la giornata. Due Padri Cappuccini dirigevano le funzioni e tenevano la predicazione. La sera del 31, dopo la Via Crucis predicata per le vie del paese, la statua della Madonna fu accompagnata al confine con la parrocchia di Muzzano, dove la salutammo con riverenza e commozione. Negli animi è rimasto un ricordo dolce di questa giornata, e il desiderio di avere presto l'occasione per viverne un'altra simile. La Madre del Cielo non è passata invano: avrà viene messo negli animi il maggior amore per il suo divino figliuolo, e maggior premura per praticare la sua legge.
17 aprile
Presso i padri fatebenefratelli, dove si trovava quiescente dopo la rinuncia alla parrocchia, è morto a 83 anni il M. Rev. Don Giosuè Asti, già parroco di Mignete per 37 anni. La parrocchia partecipò ai funerali con una buona rappresentanza, guidata dal parroco. Il defunto lasciò alla nostra chiesa una stola ricamata in oro, un camice e di una cotta, pure ricamati. Inoltre lasciò la fabbriceria erede di una casetta a due vani, di sua proprietà, di poco valore, ma importante per l'ubicazione, in quanto si evitano servitù moleste aòòa fabbriceria stessa. All'eredità non è imposto nessun onere.
Battesimi 14, matrimoni 3, morti 4.

1949
Ottobre
Per togliere lo stillicidio che ha sempre arrecato tanto danno alla volta della chiesa, si è provveduto a mettere i canali a tutto il tetto. La spesa ammontò a Lit 125.000, ma fu presto coperta con i proventi di una pesca di beneficenza e con offerte dalla popolazione.
Battesimi 9, matrimoni 5, morti 2.

1950
Novembre
Il castello delle campane era malsicuro: con una spesa di Lit 50.000 fu riparato in modo da togliere ogni pericolo.
Battesimi 11, matrimoni 2, morti 6.

CRONISTORIA PARROCCHIALE DAL 1907 AL 1944

Il sacerdote Giosuè Asti entrò in parrocchia il 5-7-1907 come delegato vescovile, in seguito alla vacanza determinatasi per la promozione dell'antecessore Carlo Carini a parroco di Ossago. Nominato pro-parroco nel gennaio 1908, veniva nominato parroco con Bolla di Mons. Vescovo GB. Rota, in data 12 marzo 1908, ricevendo in seguito l'investitura canonica, e, il 23-7 dello stesso anno, l'immissione in possesso della temporalità.
Coadiutore, don Oreste Zanoncelli.

1909
1 maggio. S. Visita Pastorale di S. E. Mons. GB. Rota. Preparata con un triduo di predicazione tenuto dal Rev. Cappelletti, Arciprete di Quartiano con ottimi risultati spirituali, la S. Visita suscitò entusiasmo indescrivibile.

1910
Il coadiutore don Zanoncelli nell'aprile lascia la parrocchia perché destinato a quella di S. Giorgio in Prato. A succedergli venne da Cassino d'Alberi il Rev. Don Ermido Virtuani.

1912
Si provvide la bandiera per la Compagnia di S. Luigi, e lo stendardo per le Figlie di Maria.
Il 20 marzo partì don Virtuani per la parrocchia di Camairago. Lo sostituì dal masa d'agosto il Rev. Don Daniele Verdelli, proveniente da S. Martino del Pizzolano. Nel frattempo prestava aiuto per la S. Messa festiva il missionario P. Luigi Cavagnera, in temporanea vacanza dalle missioni della Nigeria.

1913
Nel gennaio – dal 12 al 19 – si tennero le SS. Missioni, predicate da S.Emilio Fontanella, Prevosto di Borghetto Lodigiano, e da don Domenico Abbà, Arciprete di Pieve Fissiraga. Il frutto spirituale fu ampio, come vivissimo l'entusiasmo suscitato dai Reverendissimi Predicatori. Alla chiusa, concorse a dar risaltoe solennità la venuta di Mons. Emanuele Sagrada, Vescovo Vicario Apostolico della Birmania, lodigiano ed amico dell'Arciprete locale. Celebrò il Reverendissimo Prelato distribuendo la S. Comunione al popolo durante la S. Messa. Nel pomeriggio assistette all'Ora di Adorazione pubblica, predicata dal Rev. Fontanella, ed impartì la S. Benedizione Eucaristica, dopo la quale tenne una conferenza pro missini. Si nota un risveglio nelle associazioni religiose: Pia Unione di S. Giuseppe, Congregazione dei Luigini, Pia Unione delle Figlie di Maria, Terziari Francescani e Madri Cristiane.

1915 – 1919
Passa – come per tutte le parrocchie – il momento tragico della guerra mondiale.

1917
Si ricevette solennemente S. E. Mons. Zanolini per la Visita Pastorale il 1° Maggio. Il triduo di preparazione fu predicato dal Rev. Don Francesco Bonvini, Parroco di S. Bernardo nei Chiosi di Lodi.

1918
Si acquistò la statua del S. Cuore di Gesù. Benedetta da Mons. Vescovo Zanolini (che tornava dalla visita pastorale a Merlino), fu poi collocata in coro sopra apposita mensola dorata.


1920
Per la domenica delle Palme lasciò la Parrocchia il coadiutore don Verdelli, destinato a Massalengo. Per le messe festive, ed eventualmente per le feriali, si presta il Sac. Ercole Mamoli, nipote e coadiutore del vecchio Parroco di Muzzano.

1921
Si tennero le SS. Missioni dai Rev.mi Sac. Francesco Bonvini, Arc. di S. Bernardo, e Sac. Antonio Zaneletti, Direttore spirituale del Seminario Vescovile di Lodi (che sostituì all'ultima ora il Can. Carlo Roncati, Parroco di Roncadello). Anche questa volta esito soddisfacentissimo.

1922
S.E. Mons. Pietro Zanolini il 28 ottobre venne per la sua seconda Visita Pastorale, che, qui iniziata, si compie in tutto il Vicariato nel giro di pochi giorni. Il triduo venne predicato del Parroco di Casolate don Luigi Bravi. Nell'ottobre si procedette ad un completo restauro del campanile, che poi fu anche dipinto.

1923
Aprile – Si restaurò e si decorò la facciata della chiesa (decoratore Casali Alessandro di Lodi, e figurista il Prof. Cesare Secchi di Milano), ottenuta antecedentemente l'approvazione della Commissione diocesana. Il 1° Maggio, tra la letizia generale e con festeggiamenti grandiosi, S.E. Mons. Zanolini benediceva la facciata rimessa a nuovo. La pesca di beneficenza, allestita per coprire le spese, diede un utile di circa £ 6,600. Il Comitato costitutosi per la circostanza risultò composto dai Signori: Rev.mo Parroco – Giuseppe Pizzamiglio di Villa P., fabbricere; Guido Pizzamiglio, pure di Villa e fabbricere; Enrico Moroni di Villa P.; Sig.na Luigia Garbelli Cornalba; Maestra Amelia Biancardi; Sig.na ... Pizzamiglio, di Villa P.; Sig.ra Rosa Pizzamiglio , di Villa; Guerrino Raimondi. Nel luglio venne a mancare l'aiuto del Sac. Ercole Mamoli, destinato coadiutore a Caviaga.

1925
Anno Santo. Cinque parrocchiani: Bignamini Luigi, di Villa-Aldo Macchi-Roveda Santina, di Villa-Campari Beatrice-Beltrami Teresa - parteciparono al pellegrinaggio diocesano a Roma.

1926
Si fecero pubblicamente le processioni giubilari.

1929
Nel novembre si tennero ancora pubblicamente le pratiche per il giubileo straordinario. Il triduo fu predicato dal parroco di Casolate, don Luigi Bravi.
Da rilevarsi con soddisfazione e con santo orgoglio, in questi ultimi anni, la partenza di tre giovani figliole per la vita religiosa, tutte e tre nella famiglia Capitanio: Campari Beatrice, di Villa; Macchi Esterina; Roveda Santina, di Villa.
Anche un giovane, Aldo Macchi, presidente del circolo cattolico giovanile a Zelo Buon Persico, al quale egli dava l'energia esemplare e fattiva della sua giovinezza, partiva per la vita religiosa, nei PP. Giuseppini di Mons. Marello, ad Asti. Purtroppo non poté reggere, e spirò dopo un anno, il 17-9-1928, tra il compianto dei Superiori e dei confratelli. Un Padre Giuseppino ne stampò una memoria biografica. Degno di nota: Aldo Macchi partì per la vita religiosa il giorno precedente a quello della partenza, per il convento, della sorella Esterina.

1944
1 luglio
Il reverendo Don Giosuè Asti rinuncia alla parrocchia di Mignete dove fu parroco per 37 anni, e si ritira a vita privata presso i Fatebenefratelli di Lodi. Lo segue la riconoscenza e l'affetto filiale dei parrocchiani.
9 luglio
Il reverendo Don Luigi Bernardelli, sacerdote dal 1928, coadiutore di Turano, è nominato vicario economo della parrocchia vacante, e, in seguito al concorso canonico del 25-7- 1944, ne è nominato parroco.
27 luglio
Avvenne un fatto tragico. Danze selvagge di fascisti assalirono un gruppo di partigiani che si erano nascosti in un bosco nei dintorni di Villa Pompeiana. Ne uccisero cinque, che furono sepolti provvisoriamente nel cimitero di Zelo Buon Persico. Gli uccisi erano forestieri, ma il paese fu dolorosamente impressionato; il rimpianto per i poveretti e l'esecrazione per gli uccisori fu generale. Il parroco esortò il suo popolo a pregare.
3 settembre
Il nuovo parroco Don Luigi Bernardelli prende solennemente possesso canonico della parrocchia. Delegato per la cerimonia è monsignore Ambrogio Acquistapace, prevosto di Paullo. Nello stesso giorno si celebra la festa di San Luigi. Lungo il periodo della vacanza furono portate varie modifiche alla casa parrocchiale: si fece il ricorso generale dei tetti, si rinnovò l'impianto elettrico.
Statistica annuale: battesimi 12, matrimoni 3, morti 13.

MEMORIE RIGUARDANTI LA PARROCCHIA DI MIGNETE

E' certo che il paese di Mignete ha una origine storica anteriore a quella di Zelo Buon Persico e forse anche a quella di Paullo (Pavullo). Ciò risulta anche da un celebre arazzo cinquecentesco conservato nei Musei Vaticani. Il nome originario era “Mignè”. Non altrettanto certa risulta la data di costituzione della parrocchia di Mignete. Infatti dall'archivio parrocchiale si risale al primo Rettore (Vice):che ebbe inizio nel 1574 con don Francesco Zambelli il quale fu sostituito nel 1611 da don Giovanni Rognoni, primo Rettore. Non sappiamo se il primo parroco fece dei lavori relativi alla chiesa ampliando qualcosa già esistente o se ne dovette costruire una nuova. E' certo che la prima chiesa della quale si ha memoria aveva la facciata e l'ingresso principale rivolti a occidente e cioè verso l'attuale via Convento, dove esisteva realmente un convento, abitato da religiosi denominati Servili o Servi di Maria, la cui origine risale al XIII sec. Ma non sappiamo né da quando né per quanto tempo i religiosi rimasero a Mignete. I locali del convento furono in seguito occupati da privati; ed ancora oggi (1981) si possono vedere, sia pure in totale abbandono il portico d'ingresso ed una parte rilevante delle celle.
L'attuale chiesa parrocchiale fu costruita nel 1856 (l'annuario diocesano 1975 dice: ”costruita nel 1577) e consacrata dal Vescovo Mons. Gaetano Benaglio il 1° maggio 1857. E' di stile ottocentesco di ispirazione neo-classica, come pure neo-classico è l'altare maggiore in marmo e la facciata, entrambi riportati dalla chiesa preesistente. L'altare attuale (in marmo) dei SS. Filippo e Giacomo è del 1700, con il paliotto in finto intarsio.
Il campanile fu eretto nel 1754 e conservato nella struttura originale: altezza 16 braccia milanesi con tre campane. Successivamente, nel 1868, vi fu collocato l'attuale concerto di cinque campane, fornite dalla ditta Prospero ed Ermanno Ravigozzi di Milano.
Il coro in noce, con sedile centrale e 12 collaterali, fu costruito nel 1753 e poi collocato nella nuova chiesa.
Nel 1869 furono collocate le due balaustre, in marmo, dell'altare maggiore, acquistate dalla Cattedrale di Lodi.
Le decorazioni e i dipinti della chiesa risalgono al 1882, e sono opera del pittore Toscani Giuseppe, di S. Angelo Lodigiano.
L'attuale statua lignea di San Giuseppe fu acquistata nel 1889 da Giovanni Moro, di Lodi.
La vecchia statua dei Santi Patroni Filippo e Giacomo furono vendute nel 1903 a (...) ,di Lodi, e l'anno successivo sostituite dalle attuali lignee, fornite dalla ditta (...) , di Milano.
Ci risulta che nella vecchia chiesa esisteva un organo, ma, costruita la nuova, si provvide alla istallazione di un nuovo e più completo organo, fornito dalla ditta Valoncini, di Lodi, e collocato sopra la porta centrale. La nuova cassa e (...) sono opera di Gianbattista Maremesi, di Lodi. Il collaudo avvenne nell'anno1864.
La statua lignea della Madonna del Rosario è di stile settecentesco.

giovedì 26 giugno 2008

SABATO 28 GIUGNO - FESTA PER DON FRANCO


Il 28 giugno di 40 anni fa diventava Sacerdote il nostro Parroco Don Franco Simonetta.

Ringraziamo il Signore per questo dono che ha fatto alla Chiesa ed in particolare a noi della Parrocchia di Mignete.Per questa importante ricorrenza vogliamo manifestare il nostro affetto a Don Franco, esprimendo tutto il nostro apprezzamento e un'immensa gratitudine per ciò che ha fatto e sta facendo per tutta la nostra Comunità.Pensiamo che il modo più bello per elevare il ringraziamento al Signore e per festeggiare Don Franco, sia quello di celebrare una Santa Messa solenne che si svolgerà nella nostra Chiesa
SABATO 28 GIUGNO 2008 ALLE ORE 20.30
Alla Santa Messa parteciperà Monsignor Iginio Passerini Vicario Generale della Diocesi di Lodi.Inoltre abbiamo invitato Monsignor Sandro Bozzarelli Responsabile del nostro Vicariato e altri Sacerdoti che a vario titolo hanno condiviso esperienze pastorali con Don Franco e con la nostra Comunità.Invitiamo quindi tutta la Comunità Parrocchiale a partecipare alla Santa Messa solenne quale concreto gesto di ringraziamento per Don Franco.Al termine della celebrazione seguirà un rinfresco in Oratorio.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale

venerdì 20 giugno 2008

PROVE DEI CANTI - GIOVEDì 26 GIUGNO H.21.00

Giovedi 26 Giugno alle ore 21.00 ci troviamo tutti in chiesa per provare i canti che saranno eseguiti durante la messa, di Sabato 28 Giugno, per festeggiare il nostro Parroco "Don Franco Simonetta".
L'incontro è aperto a tutti.