venerdì 30 novembre 2012

La Beatitudine della Fede


Veniamo da un periodo ricco di eventi ecclesiastici che ci hanno posto domande sul nostro esser Chiesa oggi e sulla nostra capacità di portare al mondo l'annuncio del Vangelo di Gesù figlio di Dio. Il Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione, il 50° anniversario dell'inizio del Concilio Vaticano II, l'inizio dell'Anno della Fede...Molti potrebbero dire: "Argomenti per gli addetti ai lavori......La vita quotidiana ci impegna in altro". Eppure per un credente è proprio nella vita quotidiana che si coglie la misura della propria fede e del proprio vivere nella Chiesa; chi crede ha una ragione per vivere ogni giorno con una speranza autentica, anche quando si soffre. Come suggerisce la prima lettera di Pietro: "Se doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi". Un Vescovo australiano ha detto al Sinodo: "Dobbiamo aiutare le persone a lasciarsi catturare dal fascino che il Gesù dei Vangeli esercita sui cuori e sulle menti". Il quotidiano di ogni credente è segnato dal fascino e dalla gioia che non può  che produrre una vera speranza. E noi sempre nel lamento, ci feriamo con critiche gratuite, rincorriamo chissà quali mire di potere pur di emergere, senza considerare gli altri, ci buttiamo in un attivismo sfrenato: tutti segni di un disagio che va guarito. Nella solennità di Tutti i Santi è risuonato il Vangelo delle Beatitudini: "Beati i poveri in spirito......". E' la vita cristiana, è lo stile di ogni azione di Chiesa. Le paure per il nostro futuro di Chiesa invece ci portano a vedere nemici dappertutto, diventando duri, aggressivi, poco inclini al dialogo, alla fraternità e alla comunione. La nostra azione, se guidata dal timore e non dall'amore - cfr 1Gv 4, 18 - non sortirà alcun effetto, non evangelizzerà nessuno, perché il Vangelo è ........Beatitudine! In questo anno della fede sarebbe un gran passo riscoprire la Beatitudine della fede, come risposta alla parola del Vangelo che ascoltiamo ogni Domenica. E' un esito possibile? Il cardinal Martini, nella sua ultima intervista dell'agosto scorso, che come un padre ha insegnato a molti la fede che nasce dall'ascolto, ci rassicura: "La Parola di Dio è semplice e cerca come compagno un cuore che ascolti". Buon Anno della Fede, buon Avvento e un sereno Natale a tutti! 

Nessun commento: