venerdì 27 giugno 2008

MEMORIE RIGUARDANTI LA PARROCCHIA DI MIGNETE

E' certo che il paese di Mignete ha una origine storica anteriore a quella di Zelo Buon Persico e forse anche a quella di Paullo (Pavullo). Ciò risulta anche da un celebre arazzo cinquecentesco conservato nei Musei Vaticani. Il nome originario era “Mignè”. Non altrettanto certa risulta la data di costituzione della parrocchia di Mignete. Infatti dall'archivio parrocchiale si risale al primo Rettore (Vice):che ebbe inizio nel 1574 con don Francesco Zambelli il quale fu sostituito nel 1611 da don Giovanni Rognoni, primo Rettore. Non sappiamo se il primo parroco fece dei lavori relativi alla chiesa ampliando qualcosa già esistente o se ne dovette costruire una nuova. E' certo che la prima chiesa della quale si ha memoria aveva la facciata e l'ingresso principale rivolti a occidente e cioè verso l'attuale via Convento, dove esisteva realmente un convento, abitato da religiosi denominati Servili o Servi di Maria, la cui origine risale al XIII sec. Ma non sappiamo né da quando né per quanto tempo i religiosi rimasero a Mignete. I locali del convento furono in seguito occupati da privati; ed ancora oggi (1981) si possono vedere, sia pure in totale abbandono il portico d'ingresso ed una parte rilevante delle celle.
L'attuale chiesa parrocchiale fu costruita nel 1856 (l'annuario diocesano 1975 dice: ”costruita nel 1577) e consacrata dal Vescovo Mons. Gaetano Benaglio il 1° maggio 1857. E' di stile ottocentesco di ispirazione neo-classica, come pure neo-classico è l'altare maggiore in marmo e la facciata, entrambi riportati dalla chiesa preesistente. L'altare attuale (in marmo) dei SS. Filippo e Giacomo è del 1700, con il paliotto in finto intarsio.
Il campanile fu eretto nel 1754 e conservato nella struttura originale: altezza 16 braccia milanesi con tre campane. Successivamente, nel 1868, vi fu collocato l'attuale concerto di cinque campane, fornite dalla ditta Prospero ed Ermanno Ravigozzi di Milano.
Il coro in noce, con sedile centrale e 12 collaterali, fu costruito nel 1753 e poi collocato nella nuova chiesa.
Nel 1869 furono collocate le due balaustre, in marmo, dell'altare maggiore, acquistate dalla Cattedrale di Lodi.
Le decorazioni e i dipinti della chiesa risalgono al 1882, e sono opera del pittore Toscani Giuseppe, di S. Angelo Lodigiano.
L'attuale statua lignea di San Giuseppe fu acquistata nel 1889 da Giovanni Moro, di Lodi.
La vecchia statua dei Santi Patroni Filippo e Giacomo furono vendute nel 1903 a (...) ,di Lodi, e l'anno successivo sostituite dalle attuali lignee, fornite dalla ditta (...) , di Milano.
Ci risulta che nella vecchia chiesa esisteva un organo, ma, costruita la nuova, si provvide alla istallazione di un nuovo e più completo organo, fornito dalla ditta Valoncini, di Lodi, e collocato sopra la porta centrale. La nuova cassa e (...) sono opera di Gianbattista Maremesi, di Lodi. Il collaudo avvenne nell'anno1864.
La statua lignea della Madonna del Rosario è di stile settecentesco.

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