sabato 5 febbraio 2011

MERCOLEDI' DELLE CENERI

Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri (o Giorno delle Ceneri o, più semplicemente, Le Ceneri), nelle chiese cattoliche si indica il primo giorno della Quaresima, ovvero il primo giorno del periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana. In tale giornata, pertanto, tutti i cattolici sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni. Proprio in riferimento a queste disposizioni ecclesiastiche acquistano significato alcune parole come carnevale (dal latino carnem levare, cioè eliminare la carne) o Martedì grasso (l'ultimo giorno di carnevale, appunto, in cui si può mangiare "di grasso"). La parola "ceneri" richiama invece in modo specifico la funzione liturgica che caratterizza il primo giorno di Quaresima, durante la quale il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all'impegno penitenziale della Quaresima. Per questo il rito dell'imposizione delle ceneri prevede anche la pronuncia di una formula di ammonimento, scelta fra due possibilità: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai» oppure «Convertiti e credi al Vangelo».

VIA CRUCIS

Tutti i venerdì di Quaresima, ovvero a partire da venerdì 11 marzo 2011: ore 17,00 Via Crucis per i ragazzi; ore 20.30 Via Crucis per tutti. Si raccomanda di partecipare a questo forte momento di preghiera in preparazione della Pasqua.

RACCOLTA GENERI ALIMENTARI

Durante tutto il periodo quaresimale, oltre alle prime domeniche di ogni mese, si invitano tutti i parrocchiani che volessero imitare il buon samaritano a portare in Chiesa i loro doni che verranno destinati alle persone più bisognose.

VOLONTARI DELL'ORATORIO

Sull'Ora Decima di gennaio don Antonio scriveva che il nostro bollettino offre alle famiglie una preziosa opportunità, come una rete che collega tutti nella grande famiglia della parrocchia, favorendo l'amicizia, la solidarietà, la concordia e la collaborazione. Queste non sono parole soltanto da leggere ma rileggere affinché il loro significato non scivoli via dalla nostra mente e dal nostro cuore così come succede per tante altre cose che ci offre questa società a volte distratta da questi concetti. Pensando all'amicizia, alla solidarietà alla concordia e alla collaborazione ci è venuto spontaneo un pensiero e cioè di ringraziare tutte quelle persone che volontariamente e gratuitamente si prendono cura sia dell'apertura che delle pulizie dei nostri spazi, in quanto esse incarnano e cioè mettono in pratica proprio il significato di tali parole. Ci sia permesso di ricordare i loro nomi: per i turni, Lino Ravera, Patrizia Cadei e Fabio Donzelli, Giovanni Bellini, Emilio Orsini, Davide Ferrari, Maria Grazia Tamagni, Anna Ravera, Lucia Cavagliano e nuovi volontari dal 2011 sono Beppe Iadarola, Elvira Donati, Carmen Barbati e Giuseppe Pirelli, Marco Zambelli e Fabio Moroni; per le pulizie, Mario Forcati e Giovanni Bellini, Patrizia Cadei e Fabio Donzelli, Anna Ravera e Maria Grazia Tamagni, Maria Vittoria Iadarola e Cristiana Giaccheri, Anna Pisoni e Raida. Nei prossimi mesi, con l'arrivo della bella stagione, speriamo di riuscire ad organizzare l'apertura dell'oratorio distribuita su più giornate.

Il Consiglio dell'Oratorio

LA NOSTRA DIOCESI

E' composta da otto vicariati, ovvero: Casalpusterlengo (19 parrocchie), Codogno (21 parrocchie), Lodi Città (11 parrocchie), Lodi Vecchio (15 parrocchie), Paullo (20 parrocchie), S. Angelo Lodigiano (17 parrocchie), S. Martino in Strada (9 parrocchie), Spino d'Adda (12 parrocchie).

Per vicariato (o vicaria, forania e decania) la Chiesa cattolica intende solitamente ognuno dei distretti in cui è suddivisa territorialmente una diocesi. Ognuno di questi distretti comprende un certo numero di parrocchie ed è usualmente sottoposto al governo pastorale di un vicario (vicario foraneo). I vicariati possono essere ulteriormente divisi in unità pastorali guidate da un parroco moderatore.

DON FRANCO

Venerdì 28 gennaio abbiamo ricordato il primo anniversario della scomparsa di don Franco; alle ore 20.30 è stata concelebrata la messa da Mons. Iginio Passerini, don Antonio e don Daniele, alla quale erano presenti tanti parrocchiani; dopo la messa il Vicario generale si è intrattenuto in oratorio fino a tarda sera conversando con i presenti sulla situazione della nostra parrocchia e ricordando la singolare figura di don Franco.

giovedì 20 gennaio 2011

PRIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI DON FRANCO SIMONETTA

Venerdì 28 gennaio ricorderemo il nostro caro don Franco con una Santa Messa alle ore 20.30 che sarà concelebrata dal Vicario Generale della Diocesi di Lodi Mons. Iginio Passerini unitamente ad altri sacerdoti. Invitiamo tutti i parrocchiani a partecipare a questa celebrazione quale gesto concreto di ricordo e riconoscenza a don Franco per tutto il bene che ha fatto anche nella nostra comunità.

IL TEMPO ORDINARIO NELLA VITA DELLA CHIESA

Oltre i tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono 33 o 34 settimane durante il corso dell'anno, che sono destinate non a celebrare un particolare aspetto del mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero viene soprattutto venerato nella sua globalità, specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario o per annum. Così le norme per l'anno liturgico definiscono il Tempo Ordinario: un tempo senza alcuna particolare caratteristica, se non quella di essere una celebrazione scandita dal mistero del Signore. Allora qui ordinario non significa qualunque, ma indica la celebrazione del mistero di Cristo che nel ritmo originario della domenica ordina, dà sistemazione misterica al tempo della Chiesa. E' importante notare il rapporto che esiste tra questo tempo della liturgia e quello della nostra vita di ogni giorno, che non è normalmente segnato da nulla di caratteristico, ma nel quale sono presenti le strutture di fondo, quelle più essenziali e più profonde della nostra vita, vissute senza particolari emozioni, ma con la tranquillità delle cose comuni, normali, ordinarie... ma che comunque ordinano la vita stessa. Il tempo ordinario, rendendo grazie per la creazione e per la redenzione insieme, impedisce all'anno liturgico di essere un semplice itinerario catechistico. Per la maggior parte dell'anno si abbandona la preoccupazione di ripresentare il mistero di Cristo in qualche aspetto particolare suo o di quello della storia della salvezza; ci sono circa 30 domeniche su 52 che non hanno particolari connotazioni, e che permettono al giorno del Signore, alla Parola, alla Chiesa radunata, al memoriale eucaristico settimanale della Pasqua, di essere l'esperienza fondante e l'emozione profonda della comunità cristiana. Ogni domenica l'Eucarestia recupera la sua forte valenza di essere momento sintesi dell'opera di Dio che va dalla creazione, alla redenzione operata in Cristo fino all'annuncio – profezia del suo compimento negli ultimi tempi. Il Tempo Ordinario ci ricorda che il giorno del Signore è signore dei giorni. Dal Concilio di Trento ad oggi le domeniche avevano perso la loro identità, riempite com'erano di molteplici commemorazioni di santi. Già Pio X all'inizio del XX secolo richiede dignità al giorno del Signore liberandolo dalle feste dei santi. La riforma del Vaticano II ha costituito un successivo passo in avanti. Nella Costituzione Sacrosanctum Concilium si legge: “La domenica è giorno di festa primordiale; divenga anche giorno di gioia e di astensione dal lavoro. Non vengano anteposte ad essa altre solennità che non siano di grandissima importanza, perché la domenica è il fondamento e il nucleo di tutto l'anno liturgico. La liturgia anche nel Tempo Ordinario deve celebrare soprattutto il primato di Dio, certo non al di sopra, ma dentro la vita dell'uomo.

ADOZIONE GILDA PEDRO

Si ricorda a tutti coloro che hanno partecipato all'adozione di Gilda Pedro, attraverso Padre Francesco Bellini in Mozambico, che in oratorio (Lino) si sta raccogliendo la seconda e ultima rata di euro 25.

RACCOLTA GENERI ALIMENTARI

A partire dalla prima domenica di febbraio, tutte le prime domeniche del mese verrà effettuata la raccolta di generi alimentari destinati alle famiglie più bisognose.

GIORNO DELL'EPIFANIA

Alle ore 15.00 in Chiesa si è svolta la benedizione dei bambini che quest'anno don Antonio ha voluto caratterizzare con il coinvolgimento diretto dei bambini facendoli protagonisti di alcuni gesti atti a comprendere che i bambini di tutti i continenti sono tutti in egual misura Figli di Dio. Infatti alla fine è stata realizzata una tavola con sedie, cibo e acqua esprimendo così il diritto di tutti i bambini ad avere il necessario per vivere. Il breve ma intenso momento di preghiera si è concluso con il bacio di Gesù Bambino, quale gesto concreto di affidamento a Gesù affinché possa lenire le difficoltà di ogni piccola creatura indifesa. Dalla Chiesa ci si è recati in Oratorio dove si è organizzato un momento di festa con due tombolate e il giro di una ruota della fortuna; il ricavato totale è stato pari ad euro 800.00 che verranno così destinati: euro 400.00 a Padre Francesco Bellini, missionario in Mozambico, ed euro 400.00 all'infanzia missionaria presso il preposto ufficio della nostra Diocesi. Un grande grazie alle tante persone presenti.

mercoledì 5 gennaio 2011

6 Gennaio 2011

Ore 11:15 Santa Messa

Ore 15:00 Benedizione dei Bambini
a seguire TOMBOLATA in Oratorio...

Vi attendiamo numerosi!!