Le attività Parrocchiali, l'Oratorio, gli appuntamenti, le messe, le feste, ecc, ecc
giovedì 8 maggio 2014
Stop ai Bambini Soldato
Oltre 250mila vengono “arruolati” con la forza ogni anno. Di
questi circa il 30 % sono ragazzine. Il 12 febbraio scorso è stata la giornata
mondiale per far rispettare il protocollo ONU. Le azioni sono rapide e
terrificanti. Le milizie arrivano, ammazzano e rapiscono i bambini. Avviene
ogni giorno in Siria, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica
Democratica del Congo, Somalia, Myanmar, Filippine e Yemen. Sono 22 i paesi in
totale dove questa atroce pratica è diventata “normalità”, sia nelle forze
armate regolari che in quelle della guerriglia. Di questi minori rapiti circa
il 30 % sono bambine destinate ad occuparsi della cucina nei campi, delle
pulizie. La denuncia viene fatta dalla coalizione italiana “Stop all'uso dei
bambini soldato” in occasione della giornata ricordata in tutto il mondo. In
questa data infatti nel 2002 è entrato in vigore il Protocollo opzionale alla
convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sul tema dei
minori nei conflitti armati: uno strumento giuridico ad hoc che stabilisce che
nessun minore di 18 anni possa essere reclutato forzatamente o utilizzato
direttamente nelle ostilità, né dalle forze armate di uno stato né da gruppi
armati. Ma nonostante siano 153 gli stati che hanno ratificato il protocollo,
il fenomeno è in crescita anche perché alle guerre “esterne” contro altri
stati, si sono aggiunti i conflitti interni in cui gruppi politici, fazioni,
gruppi religiosi o etnici si misurano tra loro. I bambini sono più facili da
trasformare in soldati leali, rapiti e allontanati dalle loro case, molti di
loro spesso sono sopravvissuti ai massacri delle loro famiglie e poi vengono
costretti a combattere, trasportare rifornimenti, svolgere ruoli di spie o
scudi umani, mentre alle bambine invece non vengono fatte impugnare le armi ma
devono occuparsi delle pulizie e delle cucine dei campi.
I ragazzi e le ragazze che sopravvivono alla guerra sono
spesso menomati da ferite o mutilazioni e hanno gravi condizioni di salute:
stati di denutrizione, malattie della pelle, patologie respiratorie, aids.
Manifestano inoltre ripercussioni psicologiche dovute al fatto di essere stati
testimoni o aver commesso atrocità: senso di panico e incubi continuano a
perseguitare questi ragazzi anche dopo anni. Sia chi riesce a scappare dai
campi dopo il rapimento sia chi viene abbandonato al suo destino perché non più
utile rischia di diventare un emarginato sociale. Hanno quindi difficoltà ad
inserirsi di nuovo in famiglia o nel clan, a riprendere gli studi. Le ragazze
in particolare sono tutte traumatizzate, molte sono gravemente malate anche
quando recuperano la salute, vengono considerate delle persone da respingere e
non riescono a sposarsi.
Per aiutare questi bambini sono in atto diverse iniziative:
l'associazione Coopi sta lavorando con l'UNICEF nella zona est della Repubblica
Democratica del Congo mentre l'associazione Intersos ha in atto il progetto di
educazione alla pace “Scuole solidali per il Congo: bambino sì, soldato no!” In
particolare, per sensibilizzare sul tema e far pressione per la ratifica
globale e il rispetto del protocollo opzionale ONU, la Coalizione Italiana Stop
all'uso dei bambini soldato ha appena lanciato un nuovo sito Bambini soldato.
Ognuno può fare la sua parte entrando nella sezione “Attivati”, dove scaricare
materiali e locandine da diffondere e condividere sui canali social per
partecipare e sostenere concretamente la campagna.
Festa della Terza Età
Anche quest'anno il nostro Oratorio, in collaborazione con il Comune di
Zelo B.P., fedele ad un appuntamento ormai pluriennale, ha deciso di dedicare
una giornata agli anziani, memoria di questa Comunità, che ci hanno trasmesso
tradizioni e identità.
Pertanto la “ VENTIQUATTRESIMA FESTA
DELLA TERZA ETÀ” avrà luogo DOMENICA 15 GIUGNO 2014 secondo
questo programma :
-
ore 11.15 :
Celebrazione Eucaristica della memoria e del ringraziamento.
-
ore 12.15 :
Pranzo della gioia e della fraternità.
Il pranzo, che sarà servito nel salone dell'Oratorio è gratuito per
tutte le persone dai 65 anni in poi di Mignete che riceveranno un apposito
invito scritto.
Per il buon esito organizzativo, Vi preghiamo di comunicare in Oratorio
la Vostra adesione, entro Domenica 8 GIUGNO 2014.
Vi aspettiamo tutti per passare insieme una giornata in serena letizia.
Don Gianfranco, Don Daniele e il Consiglio dell'Oratorio
mercoledì 30 aprile 2014
1 Maggio - Festa Patronale - Programma
Ore 15,15 Santa Messa solenne a cui seguirà la processione
per le vie del paese con le statue dei nostri Patroni, accompagnata dal Corpo
Bandistico G. Verdi di Zelo.
Venerdì 2 maggio: ore 20.30 Ufficio per tutti i defunti
della Parrocchia.
Si invitano tutti i residenti ed in particolare le famiglie
site in via Lodi, via Cattaneo e via Convento ad addobbare le loro abitazioni:
anche questo è un segno di affetto genuino verso i nostri Patroni. Durante la
festa funzionerà una cucina tipica locale: al fine di organizzare al meglio il
servizio è indispensabile la prenotazione per il pranzo e per la cena di giovedì.
Per questa occasione è in allestimento la pesca di beneficenza con tanti
simpatici oggetti ed inoltre ci sarà sempre la possibilità di vincere
inaspettati premi messi in palio sulla
ruota della fortuna. Un caloroso invito a tutte le mamme, nonne, zie e amiche a
preparare le deliziose torte che serviranno per il servizio ristoro. Nel
pomeriggio dopo la S. Messa, per i ragazzi ci sarà anche il gonfiabile. Questa
ricorrenza è un momento dove la comunità si incontra rinnovando tradizione e
identità cristiana, per cui vi invitiamo a partecipare numerosi.
sabato 19 aprile 2014
venerdì 18 aprile 2014
giovedì 17 aprile 2014
giovedì 10 aprile 2014
Ci Impegniamo di Don Primo Mazzolari
Ci impegniamo noi e non gli altri,
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto, né chi sta in basso,
né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo
senza pretendere che altri s'impegnino,
con noi o per suo conto,
come noi o in altro modo.
Ci impegniamo
senza giudicare chi non s'impegna,
senza accusare chi non s'impegna,
senza condannare chi non s'impegna,
senza disimpegnarci perché altri non s'impegna.
Ci impegniamo
perché non potremmo non impegnarci.
C'è qualcuno o qualche cosa in noi,
un istinto, una ragione, una vocazione, una grazia,
più forte di noi stessi.
Ci impegniamo per trovare un senso alla vita,
a questa vita, alla nostra vita,
una ragione che non sia una delle tante ragioni
che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore.
Si vive una volta sola
e non vogliamo essere "giocati"
in nome di nessun piccolo interesse.
Non ci interessa la carriera,
non ci interessa il denaro,
non ci interessa la donna o l'uomo
se presentati come sesso soltanto,
non ci interessa il successo né di noi né delle nostre idee,
non ci interessa passare alla storia.
Ci interessa perderci
per qualche cosa o per qualcuno
che rimarrà anche dopo che noi saremo passati
e che costituisce la ragione del nostro ritrovarci.
Ci impegniamo
a portare un destino eterno nel tempo,
a sentirci responsabili di tutto e di tutti,
ad avviarci, sia pure attraverso un lungo errare,
verso l'amore.
Ci impegniamo
non per riordinare il mondo,
non per rifarlo su misura, ma per amarlo;
per amare
anche quello che non possiamo accettare,
anche quello che non è amabile,
anche quello che pare rifiutarsi all'amore,
poiché dietro ogni volto e sotto ogni cuore
c'è insieme a una grande sete d'amore,
il volto e il cuore dell'amore.
Ci impegniamo
perché noi crediamo all'amore,
la sola certezza che non teme confronti,
la sola che basta per impegnarci perpetuamente.
giovedì 27 marzo 2014
Pensieri Passeggeri di Davide Ferrari
Penso che questo sia
accaduto.... Penso che qualcuno l’abbia eccessivamente tirata e che la delusione
ci abbia assalito...
Penso che in una
Comunità il rispetto delle Persone e delle Cose sia prioritario come tale è
anche il rispetto della Proprietà...
Penso che i buoni
propositi da parte di tanti siano purtroppo stati vanificati da un comportamento
inadeguato di altri...
Penso che l’aver
acconsentito occasionalmente a determinati comportamenti sia stato deleterio
visto e considerato che poi l’occasionalità è diventata un diritto
acquisito...
Penso che qualcuno
avrebbe dovuto essere più presente...
Penso che l’insulto
gratuito non serva a nessuno.... piuttosto un bell'esame di coscienza ... quello
sì che servirebbe a tanti.... a molti...
Penso che la
competizione tra gli “addetti ai lavori” non debba proprio esistere e di contro
dovrebbero “essere di Casa” la Condivisione e la Collaborazione...
Penso che l’attuale
spaccatura sarà difficile da riparare ... l’umiltà non è di casa! Lo è di contro
la permalosità!..
Penso che in queste
condizioni sia molto difficile garantire le aperture dell’Oratorio per la
stagione primaverile-estiva appena iniziata...
Penso che gli
stimoli per organizzare una qualsivoglia attività siano inesistenti... mi chiedo
a che pro si dovrebbero prevedere...
Penso che si debba
fare tornare i più piccoli in Oratorio... nell'ultimo anno sono praticamente
spariti... e quindi sarà quasi obbligatorio pensare ad attività rivolte proprio
ai più piccoli..
Penso che le
aggregazioni si debbano fare per fasce d’età... penso che ragazzi di 30 anni
non debbano frequentare ragazzini di 12/15 anni...
Penso che in una
Comunità se ci si debba mandare al tal paese lo si possa fare.... ma bisogna
anche motivare il gesto...
Penso che qualcuno
abbia profondamente mancato di rispetto, verso tutte quelle persone che dedicano
o hanno dedicato parte del loro tempo all'attività dell’Oratorio, sottraendo
volutamente materiali e in alcuni casi anche denaro... PENSO CHE QUEL QUALCUNO
SI DEBBA PROFONDAMENTE VERGOGNARE!
Penso che se a
qualcuno interessa che l’Oratorio possa continuare a proporre attività ludiche o
anche di interesse generale rivolte a tutti e a tutte le fasce d'età.... si dovrà a
breve riunire ... si dovranno cercare nuovi volontari... qualche educatore... e
bisognerà esigere anche una sporadica presenza da parte di un
sacerdote...
Penso che il 99% di
questi pensieri siano abbastanza banali per una Comunità normale... ma siccome
penso che ultimamente alla sezione che riguarda la nostra
Comunità,, sull’Ora Decima, si debba cambiare nome (da “Comunità in Cammino” a “Comunità in
Declino”) mi è sembrato giusto condividere con tutti i miei
Pensieri...
Davide
sabato 22 febbraio 2014
Carnevale 2014
Diversamente da quanto
in precedenza comunicato,
Sabato 1 Marzo NON è prevista
la Festa di Carnevale
Iscriviti a:
Post (Atom)